Relazione sulle attività svolte nel 2012

TOGO
Centro di salute di Dzrékpo Hagou. La costruzione é stata completata ed ha iniziato a essere utilizzata con la campagna di vaccinazione degli alunni delle locali scuole elementari.

L’edificio del centro di salute é terminato, come pure il pozzo, le latrine e le docce; l’allacciamento elettrico non c’è ancora perché l’azienda elettrica non ha ancora costruito la linea locale.

Nel corso della visita in Togo di Marco Roncelli, nel novembre/dicembre 2012, che si è conclusa con un incontro con il ministro della sanità togolese, abbiamo appurato che le strutture sanitarie togolesi sono pesantemente sotto organico per quanto riguarda infermieri laureati e per questa ragione sarà indetto, verso metà anno, un concorso per reclutarne mille.

Anche la disponibilità di radiologi è piuttosto scarsa, al punto che ci sono impianti radiologici non utilizzati per mancanza di specialisti. 

Preso atto di questa situazione abbiamo deciso di cancellare il progetto di fornitura dell’apparecchio radiologico all’ospedale di Vogan.

Considerato l’esiguo numero di infermieri qualificati che la sanità pubblica ha a disposizione anche dopo il concorso anticipatoci dal ministro si è deciso di  attivare il funzionamento regolare del centro di salute di Dzrékpo Hagou tramite la formazione di un comitato di gestione locale (COSAN) che assumerà il personale e lo pagherà con il ricavato del “ticket” sulle prestazioni. 

E’ con questo sistema che funzionano normalmente i centri di salute periferici in Togo ed anche in altri paesi africani. 

Saranno a nostro carico i salari del personale per i primi 6 mesi di funzionamento, i costi delle attrezzature sanitarie e la prima dotazione di farmaci alla farmacia; dovremo inoltre prevedere la costruzione di un alloggio di servizio per l’infermiere e per la levatrice.

Le latrine per il polo scolastico di Dzrékpo-Centre sono state completate prima dell’inizio dell’anno scolastico. Nonostante l’intenso uso sono ben tenute e pulite; sono però drammaticamente poche per una scuola con oltre 2000 allievi.

Il materiale scolastico per la scuola di Katsikopé è stato graditissimo e subito distribuito e utilizzato dagli alunni.

La scuola è stata visitata nel corso di una nostra recente visita di monitoraggio nel paese; è in buono stato di manutenzione, le aule sono pulite e gli insegnanti presenti in aula.

Non ti do un pesce, ti metto in condizioni di pescare!  

Questa frase, benché molto abusata, riassume quello che, secondo noi, dovrebbe fare la cooperazione ed è la linea guida delle nostre azioni

Il Togo dipende dalle importazioni per circa il 50% del suo fabbisogno di riso. 

Il riso è l’alimento consumato nelle città mentre nelle campagne l’alimento di base è il mais. 

Il governo togolese sta attuando politiche per incrementare la produzione di riso e quindi ridurre la sua dipendenza dall’estero. 

Il riso prodotto in Togo è acquistato, già decorticato, da un ente statale a un prezzo di poco inferiore a quello di vendita al dettaglio a Lomé. 

Anche solo per questo motivo produrre riso è un buon affare per gli agricoltori togolesi che potrebbero finalmente iniziare a produrre per il mercato e non solo per l’autoconsumo.

I cambiamenti climatici di questi ultimi anni hanno reso la coltivazione del mais sempre più rischiosa; l’eccesso di piogge in certi periodi provoca, sempre più frequentemente, la perdita dei raccolti di mais mentre rende i terreni non irrigati adatti alla produzione di riso pluviale. 

Con la dizione “riso pluviale” si intende il riso coltivato in terreni naturalmente inondati che consentono un raccolto l’anno; i terreni adeguatamente preparati e irrigabili per la presenza di dighe danno invece due raccolti l’anno.

La decorticazione del riso grezzo costituisce un passaggio indispensabile per commercializzare il prodotto. 

Essa non è un problema nei luoghi storici di produzione di riso perché lì ci sono impianti idonei. Nelle zone dove la produzione di riso pluviale è agli inizi, la decorticazione invece, è un grosso problema perché costringe gli agricoltori a recarsi negli attrezzati luoghi storici di produzione, sobbarcandosi spese di trasporto e di magazzinaggio oltre a una lunga attesa perché discriminati a favore dei produttori locali, storici clienti.

In molti casi i problemi legati alla decorticazione hanno costretto i coltivatori a rinunciare alla produzione di riso pluviale.

I lavori dell’edificio al 5/02/2013
Il tipo di macchina che sarà installata

riso pluviale; insieme all’associazione U.M.ESP.E., nostro partner in Togo, e all’Unione Agropastorale La Grace, l’organizzazione dei piccoli produttori di riso della zona, abbiamo preparato un progetto che prevede la costruzione di un edificio di 80 m² dove installare una decorticatrice a motorizzazione diesel e immagazzinare il riso in attesa di essere venduto. 

Il progetto comporta un investimento di circa 16.500,00 Euro.

I lavori sono iniziati il 10 dicembre 2012, dopo il nostro invio di 6.000,00 Euro, con la pulitura e il diserbo del piccolo lotto di terreno acquistato nelle vicinanze di un villaggio per ragioni di sicurezza.

E’ stato abbastanza laborioso concludere l’accordo di cooperazione con gli agricoltori; sono stati necessari diversi incontri perché la loro idea iniziale era di ricevere macchina e edificio in regalo senza alcuna contropartita e senza intromissioni nella gestione da parte nostra e del nostro partner locale. 

Abbiamo rifiutato questa proposta perché non avrebbe dato alcuna garanzia sulla continuità del progetto nel tempo, col rischio concreto che il più furbo o il più violento degli agricoltori si impadronisse della macchina e dell’edificio.

La nostra proposta iniziale era che macchina, terreno e edificio restassero di proprietà di U.M.ESP.E. fino a quando i beneficiati non avessero accantonato una somma pari al costo del progetto, in modo da garantire la continuità dell’attività nel tempo e la possibilità di rinnovare la macchina e mantenere l’edificio; per fare questo era necessario che nel consiglio direttivo fosse presente un rappresentante di U.M.ESP.E. allo scopo di controllare i conti e verificare gli ammortamenti.

Dopo lunghe discussioni e con la mediazione del rappresentante locale dell’ong Danese BΦrne Fonden, siamo giunti alla seguente conclusione:

– Macchina, terreno e edificio resteranno di proprietà di U.M.ESP.E. fino a quando l’Unione Agropastorale La Grace non avrà rimborsato il 50% del costo totale del progetto, terreno, edificio e decorticatrice, tutto compreso. 

– L’Unione Agropastorale La Grace sosterrà le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria e utilizzerà gratuitamente edificio e macchina. 

– Il rimborso sarà fatto in 5 rate annuali a partire dalla fine di agosto del 2013.  A rimborso avvenuto le spese di intestazione del terreno e dell’immobile saranno a carico di U.M.ESP.E. 

– Abbiamo preso l’impegno che gli importi che ci saranno annualmente restituiti saranno reinvestiti nella stessa zona per progetti a favore degli agricoltori (teniamo presente che lì non sono utilizzate macchine agricole e che, dall’aratura dei campi alla battitura del riso, tutto è fatto a mano) oppure per la manutenzione o il miglioramento del centro di salute o della scuola.

Con questo accordo riteniamo di avere la possibilità concreta di coinvolgere i beneficiati che avranno tutto l’interesse a tenere bassi i costi dell’investimento senza però rinunciare a un buon livello di qualità e a una continua manutenzione che garantiscano l’efficienza della decorticatrice e dell’ edificio quando ne diventeranno i titolari della proprietà. 

L’accordo è stato redatto in forma scritta, firmato da tutte le controparti, anche da un rappresentante di Gocce per l’Africa, alla presenza di 16 membri dell’Unione Agropastorale La Grace (10 uomini e 6 donne).

Aiutando a incrementare la produzione di riso contribuiamo ad aumentare la redditività del lavoro degli agricoltori.

Maggior reddito, maggiori investimenti in attrezzature, più possibilità di contribuire al miglioramento della scuola e della sanità.

Programma per il 2013 in Togo

  • Completamento dell’impianto di decorticazione a Mome-Hagou, per il quale sono necessari, ancora circa 10.500,00 Euro.
  • Inizio dell’attività regolare del centro di salute. Costo circa 6.000,00 Euro
  • Costruzione degli alloggi di servizio del centro di salute per l’infermiere e la levatrice. Costo circa 12.000,00 Euro. 

Burkina Faso Bangassogo

Il motocarro-ambulanza ha funzionato egregiamente tutto l’anno. 

Marco Roncelli, durante la missione di monitoraggio dei progetti nel novembre 2012, ha ricevuto la visita di un uomo, accompagnato dalla moglie vestita con il suo abito migliore, che intendeva ringraziare i donatori perché il motocarro-ambulanza gli aveva salvato la vita consentendogli di arrivare in ospedale ancora vivo dopo un brutto incidente con la moto. A causa delle piogge, infatti, l’ambulanza che avrebbe dovuto portarlo all’ospedale di Tougan, ormai senza conoscenza, non poteva raggiungere il villaggio ma, dove non ce l’aveva fatta l’autoambulanza, ce l’ha fatta il motocarro-ambulanza! Perché molto più leggero e nei punti difficili facile da spingere da parte degli amici che hanno accompagnato con le loro moto l’amico ferito.

Per dimostrare la loro gratitudine ai donatori, l’uomo e la moglie hanno portato in regalo un bellissimo gallo.

La consegna dei medicinali.

Abbiamo approfittato della missione di monitoraggio in Burkina per recapitare una piccola quantità di medicinali all’infermeria per un importo di 231,92 Euro.

La consegna è avvenuta alla presenza di tutti gli addetti all’infermeria e del delegato del sindaco. 

I medicinali sono stati catalogati e presi in carico. 

Molto graditi i quattro stetoscopi e i quattro sfigmomanometri. 

Finalmente anche l’infermiera più giovane, ultima arrivata, ha potuto avere uno stetoscopio!

Il sostegno alle scuole di Bangassogo.  A metà ottobre 2012 è giunto da Bangassogo un accorato appello. Mancavano moltissimi banchi alla scuola media e alla scuola elementare B; ambedue le scuole non potevano iniziare le lezioni. 

Tutti i tentativi fatti presso le autorità scolastiche e civili non avevano avuto effetto, mancavano almeno 90 banchi da 4 posti ciascuno.  

Per far fronte a questa situazione e per evitare che molti alunni di Bangassogo perdessero l’anno scolastico sono stati inviati 6.000,00 Euro per acquistare i banchi necessari e per sistemare la disastrata unica aula della scuola B, le cui condizioni di degrado erano state constatate durante la missione di alcuni membri della nostra associazione nel novembre 2011.

Marco Roncelli in visita a Bangassogo il 16 novembre 2012 ha potuto assistere all’arrivo dei primi 10 banchi.

Purtroppo disastrosa, come sempre, la situazione delle scuole. Aule fatiscenti e sovraffollate, sporche, con pochi banchi riparati alla meglio quando non rotti. Il record di quest’anno: la quarta elementare della scuola A con 126 alunni! Alcuni di loro scrivevano sdraiati per terra appoggiando il quaderno su un gradino; non c’erano banchi a sufficienza ma anche se ci fossero stati, non sarebbe stato possibile farli entrare nell’aula. Spazio tutto occupato!

La piattaforma multifunzionale per l’associazione delle donne.

Nel dicembre del 2012 abbiamo finanziato l’associazione delle donne di Bangassogo con 600,00 Euro, per metterla in grado  di ricevere da un progetto governativo, gestito dalla Caritas del Burkina, un mulino, attrezzato per lavorare anche la noce di Karité e dotato di un generatore di corrente elettrica per caricare le batterie o per eseguire saldature. Nella foto l’impianto di Kiembara che verrà riprodotto a Bangassogo. 

Un occasione di lavoro e di reddito per le donne. 

Ecco quanto è stato fatto con la vostra solidarietà nel 2012!

Grazie alle vostre donazioni tante persone hanno avuto un piccolo miglioramento nelle loro condizioni di vita; un incoraggiamento per continuare a darsi da fare per un futuro migliore.

Grazie, da parte loro e da parte nostra.

                                                                                Gocce per l’Africa ONLUS

Bergamo 20/02/2013


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