Ecco quello che è stato realizzato nel 2015 con le vostre donazioni e quello che vi proponiamo di realizzare il prossimo anno.

Come già molti di voi sanno, Gocce per l’Africa è stata destinataria, quest’anno, di un finanziamento di 12.000,00 Euro da parte della Tavola Valdese, fondi dell’otto per mille.
I progetti realizzati negli anni scorsi, grazie alle vostre donazioni, sono stati l’indispensabile referenza per ottenere il finanziamento destinato alla costruzione degli alloggi di servizio del personale del Centro di Salute di Dzrékpo-Hagou.
I vostri contributi, lo sottolineiamo, continuano a essere indispensabili perché l’aiuto dei donatori istituzionali, quando c’è, copre solo parzialmente i costi dei progetti.
Anche a costo di sembrare monotoni, ripetiamo quali sono le linee guida delle nostre azioni.
– Operiamo prevalentemente nell’ambiente rurale con la convinzione che in molti paesi africani la qualità della vita nelle città è decisamente peggiore che nelle campagne.
– Operiamo perché l’agricoltura produca più reddito, in modo che i contadini possano pagarsi scuola, sanità e migliori condizioni di vita.
– Operiamo per migliorare l’istruzione e la sanità, per ridurre l’esodo dalle campagne e l’emigrazione verso i paesi più sviluppati.
– Monitoriamo regolarmente i progetti grazie ai nostri partner locali e con visite periodiche che ognuno di noi svolge a sue spese.
– Garantiamo che le sole spese sostenute da Gocce per l’Africa ONLUS sono quelle riguardanti i costi di realizzazione dei progetti e le spese bancarie.
TOGO.
Centro di salute di Dzrékpo-Hagou
Sono proseguite le azioni di sostegno all’attività del Centro di Salute per controllare il corretto andamento della gestione economica, con particolare attenzione alla formazione del personale e dei membri del comitato di gestione.
E’ essenziale che quanto pagato dagli utenti, per prestazioni e medicine, sia utilizzato per la gestione della struttura in modo da consentire il regolare pagamento degli stipendi al personale, il regolare rifornimento di farmaci e la copertura delle spese di manutenzione.
Solo con una gestione onesta dei fondi sarà garantita la continuità del servizio nella zona. Abbiamo visitato altri centri di salute che, purtroppo, a causa di una gestione scorretta o corrotta, erano in condizioni disastrose riguardo alla manutenzione e all’igiene, totalmente sprovvisti di farmaci, condotti da personale demotivato, in pratica inutili se non dannosi per la comunità di riferimento.
Ecco risultati della gestione finanziaria del Centro di Salute di Dzrékpo-Hagou:
periodo 1/4/14 al 28/2/15 | periodo 25/3/15 al 25/10/15 | |
Incasso da ticket F CFA | 3.520.040 | 2.912.590 |
Spese totali F CFA(stipendi compresi) | 2.226.575 | 2.220.150 |
Ammanco | 422.424 | 0 |
Avanzo di gestione | 871.041 | 692.440 |
Grazie alle verifiche condotte da U.M.ESP.E, il nostro partner togolese, si è evidenziato l’ammanco di cui sopra. Tre revisori ufficiali inviati dalla Prefettura hanno verificato l’ammanco e trovato il colpevole che dovrà restituire quanto sottratto.
Ecco i risultati dell’attività sanitaria:
Visita del 25/03/2015periodo 1/4/14 al 28/2/15 | Visita del 10/11/2015periodo 25/3/15 al 25/10/15 | |
N° parti | 83 | 57 |
N° visite per patologie varie | 1608 | 1289 |
N° visite prenatali | 233 | 209 |
N° medicazioni per ferite o contusioni | 82 | 40 |
Questi numeri dimostrano che il Centro di Salute funziona e che è diventato il punto di riferimento sanitario per tutti gli abitanti della zona.
Sono in costruzione le abitazioni di servizio per l’infermiere, la levatrice e l’aiuto levatrice (quest’ultima svolge anche la mansione di gerente della farmacia). E’ estremamente importante che il personale disponga di un alloggio dignitoso dove vivere con la famiglia perché solo così sarà garantita la presenza costante di personale qualificato in grado di intervenire in caso di emergenza.

Come visibile nella foto, la costruzione del primo alloggio di servizio è a buon punto; abbiamo già inviato i fondi necessari per terminare l’edificio. Contiamo di finire i lavori fra due mesi.
Grazie al già citato finanziamento di 12.000,00 Euro, ottenuto dalla Tavola Valdese con i fondi dell’8 per 1000, possiamo iniziare subito la costruzione del secondo edificio da destinare agli alloggi di servizio della levatrice e dell’aiuto levatrice/gerente della farmacia.
Il secondo edificio sarà terminato entro il 2016 e sarà un po’ più grande del primo per ospitare due appartamenti.
Il laboratorio. Abbiamo deciso di accogliere la proposta di realizzare nel 2016, nel centro di salute, un piccolo laboratorio dotato di microscopio e degli opportuni reagenti, per effettuare le più importanti analisi, tra le quali la goccia spessa per la diagnosi precoce della malaria.
Il laboratorio sarà presidiato 3 o 4 volte alla settimana da un analista che già opera in un ambulatorio posto a circa 15 km da Dzrékpo-Hagou.
Si tratta di un progetto di circa 3.000,00 Euro, compresi i lavori di adattamento di un locale. La popolazione ne trarrà beneficio perché non sarà più costretta a costosi spostamenti per fare le analisi e perché potrà conoscere subito e con più precisione, il suo stato di salute e iniziare le cure più rapidamente.
Da non sottovalutare inoltre che quanto pagato dagli utenti per gli esami di laboratorio contribuirà a coprire i costi di gestione del Centro di Salute.
L’energia elettrica. Siccome il villaggio di Dzrékpo-Hagou non è in grado di pagare l’allacciamento alla rete elettrica nazionale, il Centro di Salute non dispone ancora di energia elettrica. Per ovviare a questo grave inconveniente abbiamo incaricato un professionista locale di predisporre il computo metrico, da sottoporre al fornitore di energia elettrica, per avere il preventivo dell’allacciamento al villaggio di Mome-Hagou distante 500 metri.
Speriamo in questo modo di riuscire a risolvere il problema nel 2016.
Il solo computo metrico costa 420,00 Euro.
La scuola di Katsikopé. Ha ricevuto quest’anno un contributo di 1.000,00 Euro per acquistare nuovi banchi in sostituzione di quelli vecchi e deteriorati e per rinnovare la dotazione di libri ed eserciziari.



Cooperativa Lonlongno. All’inizio del 2015 è stato completato il magazzino/laboratorio.
Nella foto a lato la consegna ufficiale delle chiavi nel corso di una visita nel marzo 2015. In quell’occasione ci era stato detto che le donne avevano intenzione di utilizzare il magazzino anche per produrre sapone.
Nel corso della visita del novembre 2015 le donne ci hanno voluto dimostrare la serietà delle loro promesse facendoci assistere alla produzione di una piccola partita di sapone.
E’ stata una soddisfazione vedere come l’aiuto che é stato dato con la costruzione del magazzino ha consentito alle donne di sviluppare la loro imprenditorialità e la loro capacità di produrre reddito.
Ci è stato detto, da Ayena, il nostro partner togolese, che all’inizio la produzione di sapone non era molto redditizia; facevano un sapone ottimo ma guadagnavano poco.
In seguito, dopo una sorta d’indagine di mercato, hanno capito che al sapone bisognava aggiungere altri ingredienti più economici, come la crusca, per ridurre i costi e aumentare il volume. Ora fanno sempre un buon sapone, anche profumato e il guadagno è arrivato!
Naturalmente il magazzino non è utilizzato solo per produrre il sapone, ma anche per conservare in sicurezza le scorte di mais e di riso per l’autoconsumo e per immagazzinare il riso, il mais e la farina di manioca in attesa di venderli al prezzo migliore.
La cooperativa Lonlongno non possiede terreni, deve affittarli. La recente conclusione di un accordo prevede l’uso di un terreno per di 21 anni e 4 mesi contro il pagamento immediato di 1.070.000 F CFA al proprietario (pari a un affitto annuo di 50.000 F CFA). L’esborso anticipato del totale è stato veramente pesante per la cooperativa e Gocce per l’Africa ha contribuito con un prestito di 350.000 F CFA da restituire, senza interessi, in quattro anni. L’affitto decorre dal 1 ottobre 2016 e termina a fine dicembre 2038.
Per il 2016 abbiamo previsto di fornire a Lonlongno un motocoltivatore, per consentire di coltivare più agevolmente l’esteso terreno affittato fino al 2038, e una battitrice per il riso di ridotte dimensioni in modo da poter essere trainata dal motocoltivatore.
La battitura è l’operazione di separazione dei chicchi di riso dalla spiga; in Togo è spesso effettuata manualmente sbattendo mazzetti di spighe contro un asse verticale. Questo lavoro è normalmente svolto dalle donne o dalle ragazze. Il costo totale di questo progetto è di 6.300,00 Euro.
Una volta realizzati questi progetti riteniamo che la cooperativa Lonlongno sarà in grado di procedere autonomamente verso un tenore di vita migliore.
Nuovi progetti agricoli.
Sempre nell’intento di promuovere lo sviluppo agricolo, come fonte diffusa di reddito, proponiamo ai nostri finanziatori di contribuire alla realizzazione di questi due altri progetti che contiamo di concludere nel 2016.
1. Cooperativa Dekawowo Kpomé. La cooperativa é costituita da una ventina di adulti e da molti minori che vivono in una comunità basata su una comune fede religiosa. Come Lonlongno accoglie alcune vedove e alcuni orfani dando loro vitto, alloggio e istruzione. La cooperativa non ha terreni di proprietà ma produce, su terreni presi in affitto, mais e farina di manioca. Nel corso della visita del novembre 2015 ci sono stati forniti alcuni dati sulla produzione e su quanto guadagnato negli ultimi anni; sono passati da un utile di 211.700 F CFA (322,73 €) del 2010/11 a un utile di 558.500 F CFA (851,43 €) del 2013/14, grazie al lavoro, fatto tutto a mano e pagando l’affitto dei terreni. Naturalmente quanto consumato per mangiare non è stato contabilizzato. Nel corso della visita ci è stato chiesto:
- un magazzino/ stalla, per conservare quanto prodotto e per mettere al sicuro le capre di notte. Lo scorso anno, infatti, sono state rubate loro di notte 14 capre per un valore di 210.000 F CFA (320,00 €). Un danno enorme visti gli utili annuali;
- una sgranatrice per sgranare le pannocchie di mais;
- l’attrezzatura per produrre la farina di manioca.
Il magazzino è un impegno troppo grande per il 2016; abbiamo però già inviato 780,00 Euro per aiutare la cooperativa ad acquistare un terreno confinante dove in futuro costruire il magazzino.La sgranatrice. Abbiamo cercato di capire perché fosse necessaria una sgranatrice per il mais. Ci è stato spiegato che la sgranatura manuale del mais è un lavoro lungo e faticoso, che non è possibile fare manualmente dopo il raccolto principale, perché gli uomini sono impegnati a preparare il terreno per il secondo raccolto dell’anno.

I due raccolti sono indispensabili per pagare l’affitto dei terreni.
Per questo motivo il primo raccolto, in genere quello più abbondante, é immagazzinato all’aperto in attesa di poterlo poi lavorare adeguatamente.
In questo periodo però il mais è aggredito dai topi, dagli uccelli e dagli insetti con una perdita significativa di prodotto.
La disponibilità della macchina sgranatrice risolverebbe il problema rendendo la lavorazione più rapida. Per la successiva fase di essicazione potrebbero essere usati i teli utilizzati per la produzione della farina di manioca. In futuro si potrebbe anche pensare a una superficie cementata che garantisca un’essiccazione più rapida dei prodotti.
Attrezzature per produrre la farina di manioca. Ora devono noleggiare le attrezzature e pagare l’operatore che gestisce la grattugia; questi costi incidono pesantemente sugli utili di quest’attività.
Il costo della sgranatrice e delle attrezzature per produrre la farina di manioca è in totale di 4.650,00 Euro.
2. Groupement Gbénodou Atchandomé. E’ composto da 12 donne e un uomo. Non possiede terreni di proprietà per cui acquista la produzione di interi campi di manioca che raccoglie e trasforma in Gari (farina di manioca) e in Tapioca. Non possiede nemmeno le attrezzature per la lavorazione della manioca per cui deve affittare tutto, giocandosi così buona parte del guadagno. Il progetto prevede di fornire la grattugia, le presse, le bacinelle e le padelle per la torrefazione. Abbiamo incontrato le persone del groupement nel corso di una visita nel febbraio 2015; ne abbiamo avuta una buona impressione. Anche il nostro partner togolese ha visitato un paio di volte lo stesso groupement per verificare la sua modesta ma continua attività. Il costo del progetto è di 1.850,00 Euro.
Burkina Faso.
Villaggio di Bangassogo. All’inizio dell’anno sono stati forniti 40 banchi a tre posti per completare l’arredamento delle due aule finanziate dalla nostra associazione nel 2014. La spesa è stata di 2.000,00 Euro.
In seguito alle turbolenze politiche, che hanno caratterizzato quest’anno il paese, non sono state possibili missioni di monitoraggio per cui, al momento, non sono previsti nuovi progetti.
Italia.
Progetto Esther. In seguito ad una donazione specifica è stata realizzata un’azione di sostegno allo studio a favore di una studentessa universitaria congolese. Visti i buoni risultati quest’azione proseguirà anche nel 2016.
Ecco quanto è stato fatto con la vostra solidarietà nel 2015!
Grazie alle vostre donazioni tante persone hanno avuto un piccolo miglioramento nelle loro condizioni di vita; un incoraggiamento per continuare a darsi da fare per un futuro migliore.
Grazie, da parte loro oltre che da parte nostra.
Anche il vostro 5 per 1000 aiuta i nostri progetti!
Vi ricordiamo che il nostro codice fiscale è:
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